Shamash ha scritto: 7 dic 2024, 22:30 In pratica, la Corte Costituzionale si è pronunciata basandosi sulla recente desecretazione di alcuni documenti, secondo i quali il candidato filorusso, Calin Georgescu, sarebbe stato favorito da una campagna particolarmente aggressiva sui social, in particolare TikTok, con un imprenditore che avrebbe pagato diversi influencer perché facessero dichiarazioni di voto a suo favore.
Ovviamente, in un contesto di equità e in vista di un ballottaggio, ciò non è corretto.
E come diceva Totò........."alla faccia del bicarbonato .